mercoledì 27 aprile 2016

Ops

Oggi mi ritrovo per caso a leggere questo blog, e mi accorgo che sono già più di 2 anni che non scrivo niente. Ho lasciato andare un sacco di cose che avrei voluto fissare per poterle poi far leggere a lui, ed invece ho fatto come la pigrizia, che andò al mercato ed alla fine si addormentò senza cena.
Ok, riprendiamo da qui, non so come e non so quanto scriverò, ma l'idea di farlo c'è.

domenica 1 dicembre 2013

Non più Novembre...a casa nuova (prima parte)

Oggi è già il 1 Dicembre, i giorni e le settimane sono trascorse velocissime. Gli ultimi 2 mesi sono stati impegnativi come non mai. C'è stato un trasloco, un lungo e travagliato inserimento alla scuola materna, un rinnovo del mio contratto per i prossimi 2 anni, un aumento di lavoro spropositato per la dolce metà e tante altre cose. Questo Novembre è stato anomalo anche metereologicamente parlando. Per il compleanno di mamma andavamo ancora in giro con maglietta a maniche corte e una felpa senza giacche o cose simili. La temperatura è stata molto alta fino a una decina di giorni fa. Poi è crollata, tutta insieme, ed ora è veramente fine autunno.
Non so se è stato questa stagione "farlocca" a rallentare tutto, ma ho la sensazione di non aver concluso molto in questi due mesi appena trascorsi. La casa è ancora molto stile campeggio. Siamo riusciti a togliere di mezzo tutti gli scatoloni, ma ci sono ancora in giro molte cose che non hanno ancora una collocazione definitiva. Le luci sono ancora fili elettrici che penzolano da soffitti e muri, la camera di Erion è sempre work in progress...ma nonostante questo è già diventata casa.
Pensavo che il trasloco sarebbe stato un problema più grosso, non tanto come lavoro (che è stato un bel lavoraccio), ma come "peso psicologico".
Tre abitanti = tre reazioni completamente diverse:
Io ho sofferto abbastanza questo cambio di residenza.
Erion ha accusato i primi giorni.
Marco non ha fatto una piega....
Erion ha il DNA di entrambi evidentemente :-P
I primi giorni di casa nuova quando rientravamo dopo la scuola spesso mi chiedeva della vecchia casa. Un pomeriggio mi ha dato in pratica una coltellata al cuoricino: eravamo in sala sul divano a fare la merenda, e lui, di punto in bianco mi fa: "mamma, ma ora possiamo tornare a casa nostra?". E' stato abbastanza triste per me, che appunto ho retto peggio di tutti questo trasloco. Poi per fortuna le cose sono andate velocemente migliorando. Siamo ritornati alla vecchia casa una decina di giorni dopo esserci trasferiti, per andare a finire di fare le pulizie e riconsegnare le chiavi di casa ai proprietari. Avevo paura che Erion avrebbe fatto storie per uscirne dopo, infatti avevo pensato di portarlo a casa di mia mamma...ed invece è stata la svolta. Vedere la casa vuota, senza mobili né niente altro delle nostre cose, ha fatto sì che realizzasse (almeno lui) che noi non abitavamo più lì. Da quella mattina non ha più detto di volerci ritornare ed io ho cominciato ad essere più tranquilla.
Il primo mese ha continuato a dormire in camera con noi, nel suo lettino di sempre. Ne avevo parlato anche con la sua maestra dell'asilo nido. Mi aveva detto che non pensava fosse una buona idea lasciare che continuasse a dormire in camera con noi nonostante avesse la sua stanza. Anche io all'inizio la pensavo così, poi abbiamo deciso che forse troppi cambiamenti tutti insieme sarebbero stati troppi...casa nuova, scuola nuova, camera e letto nuovo ... aspettiamo. Oltretutto il suo lettino non era fisicamente ancora stato preso, quindi c'era sempre la scusante sotto :-).
Verso la fine di ottobre finalmente il letto è arrivato. E' un letto "da grandi"...non solo di dimensioni da grandi, ma con la scaletta per salire. Lui se ne è immediatamente innamorato ed ha deciso di dormirci da subito. Che dire: un successo. La prima volta ha dormito per quasi tutta la notte. Si è svegliato alle 6:30, al che l'ho fatto venire in camera con noi, ma come prima notte è stato un successone. Da allora non ha mai fatto storie per dormire da solo. Sì, ha ancora bisogno che ci sia qualcuno con lui per addormentarsi, ma se si sveglia non fa molte storie. Insomma, lasciargli il tempo di prendere confidenza con la casa e con il fatto che quella sarebbe stata la sua camera per noi è stata la mossa giusta.

mercoledì 16 ottobre 2013

Pillole di Erion

Ore 7:50: porto il nano a scuola e troviamo una delle sue due maestre con un solo bambino. Lui si toglie in malo modo la giacca, la semiappende al suo attaccapanni e corre verso di lei che è seduta su una seggiolina. L'abbraccia e appoggia la testa al suo braccio e si fa baciare la testa. Meno di un mese ed ha trovato LA SUA maestra. E' stato molto bello da vedere, ma ammetto che il mio cuoricino ha avuto un piccolo strizzotto!!!

mercoledì 28 agosto 2013

Un mese di fuoco

Siamo ormai alla fine di un Agosto che è cominciato troppo tardi e troppo velocemente ha raggiunto la fine. Estate uggiosa fino a metà giugno inoltrato, con temperature autunnali e giornate di pioggia mi avevano fatto quasi dimenticare quanto sia bello il caldo.
Siamo appena rientrati a casa dopo 3 settimane di ferie dai nonni. Erion ha nuovamente fatto innamorare tutti, a volte un po' troppo. Io ho passato un'estate tra alti e bassi. Ci sono stati giorni che veramente non sapevo che cosa fare, che sarei voluta essere qui, a casa nostra, solo noi tre....a volte anche io da sola. Perché la convivenza non è sempre facile. Adoro i genitori della mia dolce metà, sono veramente due angeli con me e innamoratissimi di Erion, ma nonostante questo la convivenza non è facile.
Erion poi c'ha messo del suo: lo spannolinamento non è andato per niente. Abbiamo passato 3 settimane di corse al bagno, corse inutili e cambi di vestiti in continuazione. Ho avuto veramente il terrore di arrivare a settembre con lui ancora pannolinato...cosa che non va assolutamente d'accordo con l'inizio della scuola materna. Lì non ci sono storie: si va senza pannolo ... eh, vaglielo a far capire.
E poi sempre gli stessi problemi per i "confini". Io dicevo "no, questo non si fa" e immediatamente dopo una voce diceva "dai su su, picchia qui" o "tira tira" o "dalle un calcio", anche con l'affermazione "i nonni devono viziare i nipoti e farsi amare per questo, poi le beghe se le prendono i genitori". Eh sì, ci sono stati giorni veramente difficili da digerire.
E poi è stato un mese di ansia: non si sa ancora SE è stato preso alla scuola materna o meno. Questo significherebbe....un gran casino. Sono contro le scuole private, per ideali abbastanza forti, ed anche perché a Pisa non c'è una sola materna privata "laica". Non ce la  posso fare, ma se proprio non avessi altra scelta dovremmo buttare via un po' di ideali (sob) e rivolgerci alle famosissime suore.
Ma sono passati. E siamo ritornati alla nostra casina. E magicamente tutto si è risolto. Nel giro di 3 giorni Erion ha cominciato a dire "mamma mamma, mi ccappa la pipì" al momento giusto e non troppo tardi. Un paio di giorni fa ho avuto la conferma che siamo quasi sicuramente entrati con una sezione Pegaso alla scuola che avevamo scelto. Insomma, le cose sembrano prendere la piega giusta.
Adesso c'è da aspettare e basta. E nel frattempo cominciare a pensare al trasloco!!!!


venerdì 5 luglio 2013

L'asilo "nuovo": orgoglio di mammà!!!

Con la fine di giugno è arrivata anche la fine del nido ed è arrivato il problema "e mo' 'sto fijo 'ndo lo metto fino alle vacanze?". L'anno scorso ero disoccupata, un bel problema per molti punti di vista, ma almeno per questa cosa era una mano santa...per tutto luglio avrebbe avuto la babysitter che lo conosce meglio di tutti!!!
E invece quest'anno sono subentrati i famosi e famigerati campi solari.
Erion è ancora piccolo per quelli standard, che di solito sono organizzati per i bambini dai 3 anni in su. Avevamo quasi deciso di mandarlo ai campi solari organizzati dalla pallavolo degli ospedalieri: il programma era stupendo e sono organizzati da 2 amici di Marco. Ma poi ci abbiamo ripensato e deciso che per quest'anno è meglio tenerlo ancora un pochino più "raccolto" e "coccolato" (e soprattutto controllato), quindi alla fine abbiamo optato per 1 mese di nido da esterno al nido che c'è al CNR.
La location è un pochino triste vista da fuori, ma quando si entra le cose cambiano. E' molto carino e somiglia parecchio all'asilo rosso. Le maestre mi avevano preventivato un mini inserimento di 3 giorni:
- primo giorno: massimo un paio di ore per vedere come si inserisce e come reagisce ad un nuovo ambiente con persone nuove
- secondo giorno: se è tutto ok proviamo la pappa e dopo a casa
- terzo giorno: se è ancora tutto ok proviamo anche la nanna

Com'è andata veramente:
- primo giorno: ingresso al nido alle 8:45 (abbiamo fatto un pochino tardi). Lo lascio e vado a fare la spesa visto che mi sono presa un giorno di congedo parentale per poterlo riprendere presto dal nido.
Alle 10:20 mi squilla il cellulare ed io non lo sento. Me ne accorgo solo una decina di minuti dopo, mentre salgo in macchina per tornare a prendere il nanetto ....
"Addio, che è successo? Piange come un disperato ed io MADRE DEGENERE non ho sentito il telefono!!!!".
Chiamo ... non raggiungibile ... richiamo ... non raggiungibile.
Contemporaneamente sto andando verso il nido con l'ansia che sale in gola ... "Non rispondono ... s'è fatto male ... che è successo??". Alla terza telefonata ed a meno di 500 metri dal nido:
"Pronto?"
"Ciao, sono la mamma di Erion, scusa ma non ho sentito il telefono, ma sto arrivando, sono praticamente qui fuori. C'è qualcosa che non va?"
"No no, tranquilla. La mia collega ti aveva chiamato per dirti che lui è tranquillissimo, gioca con i bimbi e si diverte un sacco ... volevamo dirti che se vuoi possiamo provare a farlo mangiare qui già oggi!"
....
O.o Cosa? Ed io che mi stavo scapicollando ... ho troppa poca fiducia a volte :-(.
"Ah, ok .... perfetto ... se mi dite che si può fare va benissimo"
All'uscita del nido mi è corso incontro come sempre: "mamma mamma, quetto asilo è bellittimo! Io dommo con i bimbi vero?" "No amore, andiamo a casa...domani!" "Ah, va bene!!! Ciao asiloooo, io vado a casa con la mia mammaaaaaaaaaaa"

-secondo giorno: ingresso al nido alle 8:25. Lo lascio e vado a lavoro. Alle 17:00 lo vado a riprendere. Sono in giardino, quindi mi vede arrivare. La tata mi apre il cancello e mi dice
"Questo bimbo è spettacolare!" Ah ah ah ah!!! Ridimmelo quando fa le bizze! Comunque sì, questo bimbo è spettacolare.
"Sta con tutti, è molto socievole. L'avevi detto, ma bisogna sempre vedere come reagiscono ai cambi di situazioni"
"Eh lo so,  è un bimbo da combattimentooooooooooooo!" e me lo strapazzo di baci.
Bello amore di mamma ... m'hai sbugiardato, stupito e fatto sentire orgogliosa (anche questa volta)!

martedì 2 luglio 2013

Pensieri alla fine di un ciclo

1 Luglio. Mesi di silenzio su questo blog. Di cose ne sono successe tante, tantissime, belle e brutte. Tra le cose belle ci sono amiche riemerse dall'oblio e tornate alla loro giusta posizione nel mondo, l'estate che finalmente ha deciso di farci fare il cambio di stagione degli armadi (ehm ... ok, io non l'ho ancora fatto!!!), il lavoro che ormai è routine, le vacanze che si avvicinano....e poi ci sono le cose meno belle: incomprensioni tra veri amici, nipoti ingessati, la fine del nido per Erion.
Eh sì ... la fine del nido ... ma non solo temporaneamente. La cosa è definitiva. Questo è stato l'ultimo anno di Erion al nido di infanzia.
Questi "quasi 3 anni interi" sono volati via. E' entrato per la prima volta all'asilo rosso, come dice lui, quando non aveva ancora compiute 5 mesi. Un mercoledì mattina lo lasciavo per la prima volta a qualcuno che io non conoscevo, che lui non conosceva. Lo avrebbero accarezzato mani che non sapevano niente di lui, che non sapevano come amava essere cullato e coccolato. E quelle mani, quelle voci, quei volti sono diventati i più familiari possibile. In quel posto è cresciuto con una rapidità che non avrà mai più. Ha imparato a camminare, a parlare, a condividere i giochi ed anche ad imporsi ogni tanto. Gli sono state insegnate giochi e canzoni, filastrocche e balli, storie e ritornelli. Ha cominciato ad intuire che il mondo è un dare/avere. Che ci sono delle regole da seguire per poter appartenere ad un gruppo. Si è fatto grandi amici, che spero lo rimangano per sempre. Ed ha avuto 3 mamme in seconda che io non scorderò mai. So che lui per un po' se le ricorderà e continuerà a parlare di loro come di persone ancora presenti nella sua vita, ma so anche che piano piano svaniranno dai suoi discorsi, dalle sue storie inventate, e i nomi dei personaggi non saranno più Ombretta Patrizia e Antonella. Verranno sostituiti con altri, sicuramente più presenti in quel momento. E a me questa cosa farà male, perché vorrà dire che per lui sta sbiadendo tutto l'amore gli è stato dato. Vorrei che riuscisse a ricordare tutto di questi anni, ma so che non è possibile, perché è ancora troppo piccolo. Spero però che tutto questo amore che ha avuto lo aiuti ad essere una persona migliore di quanto sarebbe potuta essere senza.
Lilypie Kids Birthday tickers